Quaresima 2020 – Il messaggio del Parroco

Messaggio di Don Filippo Sarullo

ai parrocchiani della Cattedrale

 

Palermo, 13 marzo 2020

Carissimi,

è tradizione che la Chiesa si riunisce, nei venerdì di Quaresima, per ricordare e rivivere gli eventi dell'ultima tappa del cammino del Figlio di Dio su questa terra, la Via Crucis. E noi, uniti non fisicamente, perché impediti dall’emergenza coronavirus, ma spiritualmente ci sentiamo ugualmente comunità convocata per seguire le orme di Gesù, il quale "portando la croce, si avviò verso il luogo del Cranio, detto in ebraico Golgota" (Gv 19, 17).
La via verso il Calvario costituisce non un camminare per raggiungere semplicemente un luogo, ma un itinerario attraverso il quale Gesù, il condannato, ha voluto dirci qualcosa.
Questo contesto di isolamento, che siamo costretti a vivere per il nostro bene, il non poterci incontrare nella nostra Cattedrale, ci stimola maggiormente a riflettere sul perché l’evento della croce ci parla ancora e a sentirci partecipi di quell’amore che la Croce di Cristo possiede e ci consegna. A partire da questa consegna vogliamo riconoscere nelle nostre croci l’amore di Dio, farci carico di esse sulle nostre spalle per camminare nella certezza che come dalla croce Gesù è stato deposto ed è risorto, così anche noi possiamo trovare una luce nel peso che attanaglia la nostra vita.
Carissimi parrocchiani, sentiamo il bisogno di incontrare il Cristo, Gesù crocifisso e risorto, perché solo lui può comprendere le nostre amarezze, i nostri dolori, le ingiustizie subite, le croci nascoste nei nostri cuori.
Solo lui, Cristo, crocifisso e risorto per noi, può recuperare le nostre speranze deluse e disattese, le nostre vite spezzate e senza futuro.
Solo lui può rispondere alle nostre attese, solo lui può farci sperimentare la forza vittoriosa e sconvolgente della sua risurrezione, che capovolge ogni speranza perduta. Solo lui!!!
Il nostro Arcivescovo, nel messaggio alla Chiesa di Palermo di lunedì scorso 9 marzo, in occasione del coronavirus, così scrive: «Facciamo più silenzio nella camera del sacrario interiore. Soffermiamoci più a lungo nel dialogo della preghiera al cospetto del Signore. Facciamoci nutrire dal cibo sostanziale della Parola di Dio mediante un ascolto più assiduo e attento. Soffermiamoci singolarmente davanti ai tabernacoli delle nostre chiese che comunque rimarranno aperte. Riscopriamo la preghiera in famiglia, prendiamo parte all’Eucaristia e alla Liturgia delle ore attraverso i mezzi radiotelevisivi o via internet (valorizzando così la pratica della Comunione spirituale) e, soprattutto, intensifichiamo le opere di carità e di misericordia. Sì, carissimi, questo è tempo per riscoprire il volto del fratello, il suo essere immagine e somiglianza di Dio, di ritrovare il senso comunitario e solidale della vita. Prendiamoci cura gli uni degli altri attraverso un uso sapiente dei tanti mezzi di comunicazione che sono a nostra disposizione. Che la nostra parola di consolazione e lo sguardo del nostro cuore possa arrivare gioiosamente a tanti vicini e lontani».
Nella S. Messa che celebro ogni giorno, ci siete tutti voi, carissimi parrocchiani. E Gesù saprà ugualmente ascoltarvi e confortarvi. Accogliamo, con l’impegno che il tempo quaresimale esige, l’invito del nostro arcivescovo a riscoprire, se sinora non è stata un’abitudine di tutti, il valore della preghiera personale e familiare, accompagnata dalla lettura e meditazione della Parola di Dio. Tutto ciò è un primo elemento valido per sperimentare l’unione e la comunione con Gesù.
Alla meditazione della Parola di Dio, Don Corrado ci invita a valorizzare la pratica, che la Chiesa ha sempre incentivato nei cristiani, della comunione spirituale. In questo tempo di calamità, in cui non è possibile partecipare alla celebrazione eucaristica, vi esorto a viverla con questa antica preghiera:

Gesù mio,
io credo che sei realmente presente
nel Santissimo Sacramento.
Ti amo sopra ogni cosa
e ti desidero nell' anima mia.
Poiché ora non posso riceverti
sacramentalmente,
vieni almeno spiritualmente
nel mio cuore.
Come già venuto,
io ti abbraccio e tutto mi unisco a te;
non permettere che mi abbia mai
a separare da te.
Eterno Padre, io ti offro
il Sangue Preziosissimo di Gesù Cristo
in sconto dei miei peccati,
in suffragio delle anime del purgatorio
e per i bisogni della Santa Chiesa.

Inoltre, esorto tutti a scaricare dal sito dell'Ufficio Liturgico della diocesi, (http://ufficioliturgico.arcidiocesi.palermo.it/) il sussidio liturgico predisposto dalla Commissione liturgica che intende “offrire un semplice strumento di vicinanza e di accompagnamento al cammino di fede e di preghiera delle famiglie che sono chiamate a vivere questo delicato momento di prova che coinvolge il monto intero”.
A proposito dell’uso dei media, questa sera alle ore 19.00 l’arcivescovo sarà in diretta sulla pagina facebook dell’arcidiocesi per la Via Crucis e domenica prossima 15 marzo alle ore 10.30 per la Celebrazione eucaristica.
Il Signore si faccia compagno di cammino di tutti noi, come fece con i discepoli di Emmaus.
Con questo auspicio, auguro a tutta la Comunità parrocchiale buon cammino quaresimale. Intercedano per tutti noi San Mamiliano, Santa Rosalia e il Beato Giuseppe Puglisi.
Don Filippo Sarullo
Parroco